Congedo di Maternità Obbligatorio
Il congedo di maternità obbligatorio, noto anche come congedo di maternità, è un periodo durante il quale le lavoratrici dipendenti e autonome sono tenute ad astenersi dal lavoro durante la gravidanza e il periodo post-parto.
Si tratta di un diritto fondamentale e inalienabile garantito dall’Articolo 37 della Costituzione Italiana, che tutela la maternità e la salute delle lavoratrici.
Inoltre, l’Articolo 2110 del Codice Civile protegge i lavoratori in caso di infortunio, malattia, gravidanza e puerperio, assicurando il diritto a un’adeguata retribuzione o indennità. La principale normativa che regola il congedo di maternità obbligatorio è il Testo Unico sulla Maternità e Paternità (Decreto Legislativo n. 151/2001).
Chi Ha Diritto al Congedo di Maternità?
Il diritto al congedo di maternità spetta a:
- Lavoratrici dipendenti (comprese apprendiste, operaie, impiegate, dirigenti)
- Lavoratrici disoccupate o sospese
- Lavoratrici agricole
- Collaboratrici domestiche e familiari
- Lavoratrici a domicilio
- Lavoratrici in lavori socialmente utili (LSU) o in lavori di pubblica utilità (APU)
- Dipendenti della pubblica amministrazione
Carattere Obbligatorio del Congedo di Maternità
Secondo il Testo Unico sulla Maternità e Paternità, il congedo di maternità è obbligatorio, ossia un diritto irrinunciabile per la lavoratrice che non può essere derogato.
Periodo di Divieto di Lavoro (Art. 16 del Testo Unico)
Le donne non possono lavorare:
a) Durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto.
b) Se il parto avviene dopo la data presunta, nel periodo intercorrente tra la data presunta e quella effettiva.
c) Durante i 3 mesi successivi al parto.
d) Nei giorni non goduti prima del parto se questo avviene in anticipo, che vengono aggiunti al periodo post-parto anche se superano i 5 mesi standard.
Nuove Disposizioni Introdotte dalla Legge di Bilancio 2019
La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto una modalità alternativa per usufruire del congedo di maternità.
Le donne possono scegliere di fruire dell’intero congedo di 5 mesi esclusivamente dopo il parto, lavorando fino al termine della gravidanza.
Certificazione Medica Necessaria
Questa opzione è soggetta a certificazione da parte di un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o da un medico accreditato, insieme a uno specialista in sicurezza sul lavoro. Entrambi devono attestare che tale scelta non comporti rischi per la salute della madre o del bambino.
Casi Speciali
- Interruzione della Gravidanza Dopo il 180° Giorno:
Se la gravidanza si interrompe dopo il 180° giorno dall’inizio o se il bambino muore alla nascita o durante il congedo, la madre può scegliere di tornare al lavoro con un preavviso di 10 giorni al datore di lavoro. - Anticipo del Congedo per Rischi alla Salute:
È previsto il congedo anticipato prima dei 2 mesi standard se:
- L’ASL dispone l’astensione anticipata a causa di una gravidanza a rischio.
- L’Ispettorato Territoriale del Lavoro stabilisce che le mansioni svolte siano incompatibili con la gravidanza.
Durata del Congedo di Maternità in Casi Particolari
La legge italiana riconosce anche diverse situazioni speciali che possono richiedere il congedo di maternità:
Ospedalizzazione del Neonato:
Se il neonato necessita di ospedalizzazione immediata, la madre può posticipare la fine del congedo per un periodo pari alla durata del ricovero, fino a un massimo di sei mesi.
Adozioni e Affidamenti:
- Adozioni Nazionali e Internazionali (Bambino di Età Inferiore a Sei Anni):
La madre ha diritto a 5 mesi di congedo dal momento dell’ingresso del bambino in famiglia. - Affidamento Pre-Adottivo Nazionale:
Le madri adottive o affidatarie hanno diritto a 5 mesi di congedo dall’affidamento del minore. - Affidamento Pre-Adottivo Internazionale:
Il congedo di maternità dura 5 mesi dall’arrivo del bambino in Italia, senza indennità o retribuzione. - Interruzione della Gravidanza Dopo 180 Giorni:
In questo caso, la madre ha diritto a 90 giorni di congedo di maternità dalla data dell’interruzione, come previsto dall’INPS. - Affidamenti Non Pre-Adottivi:
Per gli affidamenti non pre-adottivi, il congedo di maternità dura 3 mesi dal momento dell’arrivo del bambino in famiglia.