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Gestione delle competenze

Sviluppo delle competenze lavorative

Tenere traccia di competenze richieste per ciascun ruolo l'azienda. Crea un insieme di abilità per ruolo specifico, team o età. Aggiungi competenze individuali alle persone selezionate per la valutazione dello sviluppo futuro.

  • Insieme di abilità individuali
  • Insieme di abilità per team e posizioni specifiche
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Valutazione delle competenze

Valutazione delle competenze

Tenere traccia di competenze richieste per ciascun ruolo l'azienda. Crea un insieme di abilità per ruolo specifico, team o età. Aggiungi competenze individuali alle persone selezionate per valutazione dello sviluppo futuro.

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Gestione delle Competenze e Modelli di Competenza

Che cos’è la gestione delle competenze e perché ogni reparto HR ne parla ora

La gestione delle competenze – ovvero la gestione sistematica delle abilità dei dipendenti – consiste nell’identificare, valutare e sviluppare in modo strutturato sia le hard skills (competenze tecniche e specialistiche) sia le soft skills(abilità comunicative, relazionali ed emotive). Un processo ben strutturato:

  • individua i gap di competenze, ovvero la differenza tra abilità richieste e reali;
  • semplifica la valutazione delle performance e supporta la definizione dei piani di sviluppo;
  • aumenta la produttività – un dipendente che sa su cosa lavorare diventa visibilmente più efficiente.

Trend 2025: l’ascesa dell’approccio “skills-first”

Il cambiamento più evidente riguarda il recruiting e lo sviluppo di carriera: contano le competenze reali, non i titoli di studio. Le aziende che hanno riscritto le job description in un linguaggio orientato alle competenze hanno velocizzato la mobilità interna e accorciato i tempi di assunzione. In pratica:

  • I ruoli vengono descritti in base a competenze specifiche, non con etichette generiche tipo “junior/senior”.
  • I percorsi di carriera sono a griglia (“lattice”), cioè si sviluppano sia verticalmente sia orizzontalmente, in base alla rapidità con cui si acquisiscono nuove competenze.

Gestione per competenze: perché aggiungere i modelli di competenza alla gestione delle skills

Un modello di competenza è una struttura che definisce le competenze chiave – ovvero l’insieme di comportamenti, conoscenze e abilità – necessarie per raggiungere gli obiettivi strategici dell’azienda. Nella pratica, costruisce un ponte tra le esigenze macro dell’organizzazione e le micro-competenze delle persone:

  • Nucleo strategico – individua da 6 a 10 competenze chiave (es. “orientamento ai dati”, “empatia verso il cliente”).
  • Profilo del ruolo – per ogni posizione definisci quali competenze sono richieste e a quale livello (base, intermedio, esperto).
  • Collegamento alle competenze – associa a ogni competenza specifiche hard e soft skills, comprese le competenze di gestione del tempo e altre competenze manageriali.
  • Valutazione dei dipendenti – arricchisci il modulo di valutazione con la voce “Livello di competenza (1–5)”. In questo modo si monitora sia la performance sia la crescita nelle competenze.

Come si integra con la gestione delle competenze

  • I modelli di competenza offrono un linguaggio e una struttura condivisi, mentre la gestione delle competenze fornisce dati dettagliati.
  • Insieme creano un sistema coerente: dalla selezione alla valutazione delle performance, fino al sistema di premi.
  • Le aziende che hanno integrato entrambi i metodi riportano una più rapida chiusura dei gap di competenze e una maggiore retention dei talenti.

Valutazione della performance e modello di riferimento

Senza misurazione non c’è gestione. Un modello pratico per la valutazione dei dipendenti, da usare annualmente, semestralmente o trimestralmente, può includere cinque aree con peso percentuale assegnato:

  1. Hard skills – verifica tramite test, prove pratiche o peer-review; focalizzati su qualità e tasso di errore.
  2. Soft skills – usa il feedback a 360°, osserva collaborazione e leadership.
  3. Gestione del tempo – valuta il rispetto delle scadenze e il rapporto tra piano e realtà (OKR, timesheet).
  4. Competenze di project management – verifica se i progetti si chiudono nei tempi e nei budget previsti.
  5. Sviluppo personale – monitora il piano di sviluppo individuale (PDP) e la partecipazione a corsi/formazione.

Ogni azienda può calibrare il peso delle singole aree in base alla propria strategia – in genere vanno dal 10% al 30%.

Esempi di valutazione dei dipendenti

  • DevOps Engineer: test tecnico su CI/CD pipeline, feedback a 360° sul mentoring dei junior, misurazione rispetto degli sprint.
  • Sales Account: simulazione di negoziazione, analisi dei dati CRM, peer-review delle presentazioni e dei meeting con i clienti.

Hard vs. soft skills: i due pilastri del successo

  • La gestione delle hard skills segue l’evoluzione tecnologica – AI, cybersecurity, nuovi linguaggi di programmazione.
  • La gestione delle soft skills favorisce l’adattabilità – chi ha alta intelligenza emotiva gestisce meglio il cambiamento e riduce il turnover.

 

L’integrazione dei due pilastri con un modello di competenza crea una mappa chiara di requisiti e percorsi di crescita.

Gestione del tempo: il moltiplicatore nascosto della performance

Gli studi mostrano che molti dipendenti perdono oltre un’ora al giorno in procrastinazione e considerano parte delle riunioni inutili. Tre tecniche comprovate da applicare subito:

  1. Matrice di Eisenhower – distingue attività urgenti e importanti, migliora il senso di controllo.
  2. Time-boxing nel calendario – riserva blocchi per lavoro profondo e concentrato.
  3. Automatizzazione delle routine – assistenti AI, script e tool integrati fanno risparmiare tempo.

Come implementare la gestione delle competenze passo dopo passo

  1. Conduci un audit delle competenze – tramite sondaggi, analisi dei progetti, interviste 1:1.
  2. Crea una matrice delle competenze nell’HRIS e collegala al modello di competenza.
  3. Definisci obiettivi chiari – es. ridurre il cloud security skill-gap del 30% entro il Q4.
  4. Applica il principio 70-20-10 – 70% apprendimento sul lavoro, 20% mentoring, 10% formazione formale.
  5. Valuta le performance regolarmente e aggiorna i piani di sviluppo.
  6. Collega premi e avanzamento di carriera alle competenze acquisite e ai livelli raggiunti.

Errori comuni da evitare

  • Solo il manager diretto valuta – rischio di bias; coinvolgi anche feedback a 360°.
  • Focus solo su hard skills – team tecnicamente forti ma poco motivati; non trascurare le soft skills.
  • Obiettivi aggiornati solo una volta l’anno – in contesti dinamici diventano obsoleti; rivedili ogni trimestre.

Conclusione sulla gestione delle competenze

La gestione delle competenze, unita ai modelli di competenza, è un pilastro fondamentale per un’organizzazione sana e scalabile. L’introduzione di una valutazione strutturata dei dipendenti, ispirata agli esempi sopra, con enfasi su time management, competenze manageriali, hard e soft skills, crea team agili e motivati pronti ad affrontare i cambiamenti del mercato.

Le aziende che integrano la gestione per competenze con un approccio sistematico alla gestione delle competenze acquisiscono un chiaro vantaggio competitivo – sviluppo più rapido dei talenti, maggiore retention e risultati di business migliori.