5 cose che rendono le Risorse Umane un partner per il business
Le risorse umane sono spesso percepite come una disciplina più legata alla burocrazia e ai sentimenti che alla strategia. Ma sapete una cosa? Proprio questo è il problema. Finché le HR non usciranno da questa percezione errata, non saranno mai considerate un partner strategico per il business.
Ecco le principali aree in cui le HR spesso falliscono e alcuni consigli su come rimediare:
1. Obiettivi chiari – Le HR non possono essere senza forma
Quanti dipartimenti HR sanno rispondere con precisione alla domanda: “Come misurate il vostro contributo?” Molti si affidano a frasi vaghe come “vogliamo che i dipendenti si sentano bene”. Ma una risposta del genere non regge. Le HR hanno bisogno di KPI, esattamente come ogni altro reparto. Misurate l’engagement, il tasso di retention, il tempo medio di assunzione, l’efficienza dell’onboarding o il ritorno sugli investimenti nella formazione. Senza numeri concreti e analisi, agli occhi del management siete solo amministratori, non partner.
Cosa e come cambiare:
Stabilite obiettivi specifici e misurabili. Monitorate non solo i “dati soft”, come la soddisfazione, ma anche gli indicatori di business. Che impatto hanno le vostre iniziative sulla produttività o sul fatturato? I vostri report devono essere precisi e regolari quanto quelli finanziari. Utilizzate anche l’analisi dei dati! Guardate come Sloneek affronta le People Analytics.
2. Connessione con il business – Le HR non sono il reparto che compra la frutta per la cucina
Le HR spesso operano scollegate dagli obiettivi aziendali principali. Mentre la leadership si concentra su fatturato, espansione o innovazione, le HR si occupano solo di benefit e regolamenti. Questo distacco mina la credibilità delle HR come partner strategici. Le HR non devono essere solo un “dipartimento di servizio”. Ogni attività HR dovrebbe avere un legame diretto con la strategia aziendale – che si tratti di assunzioni, formazione o cultura aziendale. Il concetto di HR come partner strategico del business è un trend sempre più articolato e riconosciuto anche ai livelli più alti delle aziende.
Cosa e come cambiare:
Partecipate alla pianificazione degli obiettivi aziendali fin dall’inizio. Chiedetevi: “Come può HR contribuire a realizzare la strategia dell’azienda?” Per ogni attività, comunicate chiaramente come contribuisce agli obiettivi aziendali. Che si tratti di migliorare la retention dei talenti o accelerare i tempi di assunzione, il pensiero strategico orientato ai risultati deve essere visibile.
3. Leadership dimenticata – HR come manager dei manager
I manager sono la chiave del successo. Decidono come si sentono le persone nel team e quali performance raggiungono. Eppure, le HR spesso trascurano il loro sviluppo. Quanti manager si rivolgerebbero alle HR chiedendo: “Come posso guidare al meglio il mio team?” Se la risposta è “nessuno”, c’è un problema. Senza manager efficaci, le HR non hanno possibilità di successo. I dipendenti hanno bisogno di leader che li supportino, li ispirino e li guidino.
Cosa e come cambiare:
Prendetevi cura dei manager. Offrite coaching, programmi di sviluppo e feedback regolari. Concentratevi sulle loro competenze relazionali – dalla gestione dei conflitti alla capacità di dare feedback. La formazione aziendale è un investimento, non un benefit! Supportate tutto con dati concreti.
4. Fiducia attraverso la trasparenza
I dipendenti vogliono fidarsi della leadership. Vogliono sapere che il loro lavoro ha un senso, che viene apprezzato e che le decisioni dell’azienda sono giuste. Eppure, la fiducia nella leadership è spesso bassa – e le HR restano a guardare. Se le persone non si fidano dell’azienda né dei loro leader, non potete aspettarvi lealtà o impegno.
Cosa e come cambiare:
Siate garanti della trasparenza. Promuovete la comunicazione aperta, il feedback regolare e la condivisione chiara delle decisioni aziendali. Se ci sono cambiamenti in arrivo, spiegate il perché. La fiducia nasce dalla coerenza. E in questo ambito, le HR devono essere leader, non osservatori passivi.
5. L’agilità non è una parolaccia né una buzzword da corporate
Il mondo cambia più rapidamente che mai. La tecnologia, l’ambiente di lavoro e le aspettative dei dipendenti sono completamente diversi rispetto a dieci anni fa. E tra un anno saranno ancora diversi. Tuttavia, le HR spesso restano ancorate ad approcci obsoleti. I modelli di sviluppo tradizionali o i lunghi processi di assunzione non bastano più. Oggi, la sopravvivenza dipende dalla velocità e dalla capacità di adattamento.
Cosa e come cambiare:
Introduce approcci agili nelle HR. Accelerate le assunzioni, adattate i programmi formativi alle esigenze attuali e offrite benefit personalizzati. Non dimenticate di sfruttare le tecnologie moderne, come strumenti per l’analisi dei dati o l’automazione, che possono rendere i processi HR molto più efficienti.
Le HR hanno un enorme potenziale per diventare motore del cambiamento e partner strategico. Ma devono smettere di giocare sul sicuro. Iniziate a misurare, collegatevi al business, supportate i manager e siate leader nella comunicazione e nell’innovazione. Solo così dimostrerete che le HR non si occupano solo di “soft skills”, ma anche di risultati concreti.